“In viaggio con Wondy”, a Bologna la mostra dedicata alla giornalista Francesca Del Rosso, morta di tumore nel 2016
Dopo varie tappe in Italia, l’esposizione, voluta dal giornalista di Radio 24 Alessandro Milan in memoria della moglie e portata in città dall’associazione Loto Onlus, inaugura sabato 27 gennaio alle 16 presso la Sala Museale del Baraccano BOLOGNA - Francesca «Wondy» Del Rosso è stata una giornalista e scrittrice milanese che ha affrontato per sei anni un tumore al seno, raccontando fino all’ultimo giorno con coraggio e ironia le sue “chemio avventure”. “Resilienza”, ovvero la capacità di auto-ripararsi dopo un danno e di riorganizzare in modo positivo la propria vita, è forse la parola che meglio sintetizza la modalità con cui Wondy, morta nel dicembre 2016, sia riuscita a portare avanti la sua battaglia. La mostra, che ha già fatto tappa in diverse città italiane, è una sorta di omaggio alla “cultura della resilienza”. L’esposizione, che dal 27 gennaio al 4 febbraio sarà ospitata presso la Sala Museale del Baraccano in via Santo Stefano a Bologna, è un percorso fatto di immagini e brevi testi che ripercorrono la storia Francesca-Wondy. A partire dall’agosto 2010, quando scopre quei «due sassolini» nel seno destro. Le foto, che ritraggono lei e la sua famiglia, raccontano i viaggi “veri” fatti da quel momento in poi, e le tappe della malattia, l’avanzamento del tumore e le reazioni di Wondy. Diciassette tavole che ripercorrono la «vita da resiliente» di Francesca, partendo dalla giornata in Valsassina, in cui Francesca scoprì i due sassolini al seno, per poi lasciare spazio alle foto degli innumerevoli viaggi tra cui Minorca, Cuba, Hong Kong ma soprattutto l’ultimo in famiglia, nell’agosto 2016, in Malesia. Esplorazioni del mondo che si alternano con il faticoso viaggio nella malattia alleviato da un set fotografico improvvisato nel momento della rasatura dei capelli, vivaci parrucche rivelatesi occasione di gioco in famiglia, una festa a tema per i suoi quarant’anni. Istantanee che conducono in un viaggio emozionale intriso della resilienza della giornalista milanese, che traspare pure nei pensieri accanto agli scatti. La mostra è il primo atto dell’associazione “Wondy sono io”, fondata da Alessandro Milan, il marito di Francesca, con Francesca Ravelli e la collega giornalista Alessandra Tedesco. Un gruppo creato per promuovere la cultura della resilienza. Quella che serve per affrontare la malattia, ma anche la mafia e le guerre, o gli eventi personali come la perdita del lavoro o le separazioni. “Questa mostra - commenta Alessandro Milan, che è anche presidente dell’Associazione - è la massima espressione della resilienza di Francesca. Dalle foto dei nostri viaggi, fatti da quando Francesca si è ammalata fino alla sua morte, emergono la sua forza e la sua positività, che riesce ad andare oltre al dramma vissuto: Per questo credo che, al di là della tragedia, i messaggi che escono sono di positività e di ottimismo. Perché anche nelle difficoltà si può vivere la vita appieno, fino all’ultimo”. Vademecum “In viaggio con Wondy”Sala Museale del Baraccano in via Santo Stefanodal 27 gennaio al 4 febbraio iorari: 27 gennaio dalle 16 alle 19, 28 gennaio dalle 10 alle 19, 29-30-31 gennaio dalle 14 alle 18, 3 febbraio dalle 10 alle 24 (apertura serale in occasione della Art City Whgite Night 2018), 4 febbraio dalle 10 alle 19.Ingresso gratuito ...